So che, quando si parla di lavori, molti committenti potrebbero scrivere un libro dell’orrore raccontando tutti i disagi che hanno dovuto subire. Forse anche tu hai incontrato qualcuno che ti ha fatto perdere completamente la fiducia in chi lavora nel mio campo, e non posso darti torto.
Il tuo destino è lo stesso di tanti poveri malcapitati, che si sono affidati all’impresa sbagliata.
Purtroppo devo ammettere che in questo settore molti lavorano in maniera approssimativa, pensando solo ai loro interessi e ignorando volutamente le esigenze dei clienti.
Del resto, lo sanno tutti, tante imprese edili sono nate o si sono ingrandite soltanto grazie ai cantieri aperti con gli incentivi del Bonus 110%.
Il desiderio di lucrare su questa opportunità ha trasformato tanti furbetti che facevano tutt’altro nella vita in imprenditori edili, e ha fatto credere a chi già lavorava in questo settore di poter ottenere grandi guadagni senza sforzo.
Ovviamente non è così facile offrire ai clienti una qualità eccelsa, prezzi concorrenziali e tempistiche adeguate. Soprattutto se, per ridurre le spese, si fa tutto con materie prime scadenti e pochi operai mal pagati, che devono lavorare in fretta per poi correre verso un altro cantiere.
Spesso si tratta anche di soggetti senza arte né parte, raccattati chissà dove, che lavorano svogliatamente e all’occorrenza “arrotondano” con qualche furtarello a casa dei clienti.
E non è tutto! Quando la bolla del 110% è scoppiata, la situazione è peggiorata ulteriormente perché è iniziata la fase più disperata della corsa all’oro.
Questi pseudo-imprenditori, privati da un giorno all’altro delle opportunità di vendita e privi di una reale competenza, hanno pensato bene di prendere anche incarichi che non possono portare a termine, per tentare di mantenere in piedi una struttura basata sul nulla.
Hanno iniziato a sparare prezzi a casaccio, proponendo cifre irrisorie per ottenere l’incarico, salvo farti scoprire a lavori iniziati che ci sono mille voci indispensabili non incluse nel preventivo.
Ecco perché i ritardi, le truffe e gli errori, che già prima erano molto frequenti, sono diventati ormai la regola. A chi vuole ristrutturare casa non resta che farsi il segno della croce, e sperare che l’incubo finisca in fretta.
Anche se hai scelto di rivolgerti a un architetto esterno all’impresa di costruzioni per dirigere i lavori, in realtà la situazione non cambia.
Per quanto sia valido, un professionista non può fornirti garanzie sul lavoro altrui, e di certo non metterebbe a repentaglio la sua reputazione per prendere sulle sue spalle colpe che non gli appartengono.
Se è la prima volta che fai dei lavori di ristrutturazione in casa, forse potresti pensare che la faccio troppo tragica. Perciò ho raccolto delle recensioni trovate sui portali online, che ti dimostreranno che non ho esagerato affatto.
Per correttezza ho cancellato i nomi dei recensori e quelli delle aziende per privacy, e perché non mi interessa gettare fango su nessuno. Voglio solo farti aprire gli occhi sui rischi che corri.